martedì, 30 luglio 2024

BAKERS GEN: CINZIA GONELLA

Cinzia Gonella tira dritto. Mentre si racconta al telefono, si sente sbattere l’impasto sulla spianatoia. Non perde il filo del discorso, né il ritmo del lavoro. Non lo perdeva neppure quando i suoi figli, da neonati, dormivano sulle sue spalle. Nelle sue parole, nell’atteggiamento, non c’è nessuna retorica da superdonna. C’è solo tenacia, retta dalla passione. La storia di Cinzia è una delle storie per cui è nata Bakers Gen di Molino Casillo.
Cinzia Gonella tira dritto. Mentre si racconta al telefono, si sente sbattere l’impasto sulla spianatoia. Non perde il filo del discorso, né il ritmo del lavoro. Non lo perdeva neppure quando i suoi figli, da neonati, dormivano sulle sue spalle. Nelle sue parole, nell’atteggiamento, non c’è nessuna retorica da superdonna. C’è solo tenacia, retta dalla passione. La storia di Cinzia è una delle storie per cui è nata Bakers Gen di Molino Casillo.
Cinzia Gonella, classe ’89 e tre figli. Salvo Vullo ci ha raccontato che impastava con il bebè nel marsupio, è vero?

Sì, è vero, è capitato. Mi fermavo per allattare e ripartivo. Ma le dirò, fin quando i bambini sono piccoli non ci sono grossi problemi. O comunque, è più difficile gestirli quando cominciano a gattonare. Ora uno dei miei figli di due anni e mezzo si mette in un angolo a impastare.

Cinzia’s Bakery è un’impresa familiare. Ci siete solo lei e suo marito a portare avanti l’attività?

Sì, e ci dividiamo i compiti. L’organizzazione è fondamentale, sia dal punto di vista professionale che privato. Mio marito si occupa del punto vendita di Alba, mentre io sono quasi tutto il giorno in laboratorio a Borgomale, in provincia di Cuneo.

Un laboratorio nato nella vecchia cascina dei suoi nonni.

Sì, è stato un modo per ottimizzare i costi quando, otto anni fa, nacque l’idea di aprire un’attività tutta mia. Il punto vendita di Alba, invece, ha solo qualche mese di vita.
Cinzia Gonella, classe ’89 e tre figli. Salvo Vullo ci ha raccontato che impastava con il bebè nel marsupio, è vero?

Sì, è vero, è capitato. Mi fermavo per allattare e ripartivo. Ma le dirò, fin quando i bambini sono piccoli non ci sono grossi problemi. O comunque, è più difficile gestirli quando cominciano a gattonare. Ora uno dei miei figli di due anni e mezzo si mette in un angolo a impastare.

Cinzia’s Bakery è un’impresa familiare. Ci siete solo lei e suo marito a portare avanti l’attività?

Sì, e ci dividiamo i compiti. L’organizzazione è fondamentale, sia dal punto di vista professionale che privato. Mio marito si occupa del punto vendita di Alba, mentre io sono quasi tutto il giorno in laboratorio a Borgomale, in provincia di Cuneo.

Un laboratorio nato nella vecchia cascina dei suoi nonni.

Sì, è stato un modo per ottimizzare i costi quando, otto anni fa, nacque l’idea di aprire un’attività tutta mia. Il punto vendita di Alba, invece, ha solo qualche mese di vita.
Fa davvero tutto da sola in laboratorio?

Ora mio marito ha imparato a fare i grissini per i ristoranti ormai da sette anni, e quindi un po’ mi aiuta. Però sì, tutto da sola. Il fatto è che per assumere un collaboratore dovrei tenere dei corsi ma questo mi costringerebbe a chiudere il laboratorio. Dovrebbero fare dei corsi online o comunque in orari comodi per chi lavora.

Le manca il tempo quindi.

Sì, ho una giornata molto piena e spesso salto il pranzo.

Ci racconta la sua giornata tipo?

Mi sveglio alle 4, e questo grazie alla tecnologia che mi permette di risparmiare del tempo, anche se non ho ancora il fermalievitazione. Mio marito porta i bambini a scuola, quindi va al negozio di Alba, mentre io continuo a impastare fino a circa le 15.30, quando vado a riprendere i bambini.
Fa davvero tutto da sola in laboratorio?

Ora mio marito ha imparato a fare i grissini per i ristoranti ormai da sette anni, e quindi un po’ mi aiuta. Però sì, tutto da sola. Il fatto è che per assumere un collaboratore dovrei tenere dei corsi ma questo mi costringerebbe a chiudere il laboratorio. Dovrebbero fare dei corsi online o comunque in orari comodi per chi lavora.

Le manca il tempo quindi.

Sì, ho una giornata molto piena e spesso salto il pranzo.

Ci racconta la sua giornata tipo?

Mi sveglio alle 4, e questo grazie alla tecnologia che mi permette di risparmiare del tempo, anche se non ho ancora il fermalievitazione. Mio marito porta i bambini a scuola, quindi va al negozio di Alba, mentre io continuo a impastare fino a circa le 15.30, quando vado a riprendere i bambini.
E siamo a 11 ore di lavoro.

Sì, e a volte, se ci sono i nonni che tengono i bimbi e ho del lavoro da sbrigare, rientro in laboratorio.

Senta, le farine e la tecnologia le semplificano la vita?

Certamente sì. Le farine Molino Casillo sono facilmente gestibili e soprattutto ripagano in termini di profumo e gusto.

Lei nasce pasticceria e ultimamente si sta specializzando anche nel pane.

Preparo soprattutto baci di dama e dolci tipici piemontesi con le nocciole. Utilizzo Origine con germe di grano Tipo 1 e Tipo 2, e anche la Cereal Z sempre di Origine. Quest’ultima la uso per i cracker, mentre con le prime due preparo focacce, pane e i biscotti alle nocciole, perché il sentore del germe di grano si sposa benissimo con i baci di dama, ad esempio. In generale, sono farine eccezionali, versatili, che mi permettono di fare dal dolce al salato.
E siamo a 11 ore di lavoro.

Sì, e a volte, se ci sono i nonni che tengono i bimbi e ho del lavoro da sbrigare, rientro in laboratorio.

Senta, le farine e la tecnologia le semplificano la vita?

Certamente sì. Le farine Molino Casillo sono facilmente gestibili e soprattutto ripagano in termini di profumo e gusto.

Lei nasce pasticceria e ultimamente si sta specializzando anche nel pane.

Preparo soprattutto baci di dama e dolci tipici piemontesi con le nocciole. Utilizzo Origine con germe di grano Tipo 1 e Tipo 2, e anche la Cereal Z sempre di Origine. Quest’ultima la uso per i cracker, mentre con le prime due preparo focacce, pane e i biscotti alle nocciole, perché il sentore del germe di grano si sposa benissimo con i baci di dama, ad esempio. In generale, sono farine eccezionali, versatili, che mi permettono di fare dal dolce al salato.
A proposito del germe di grano, la clientela come reagisce a questa novità?

Molto bene. E poi un aspetto fondamentale è l’informazione. Le persone conoscono poco le qualità del germe, e vanno aiutate. È normale, anche io inizialmente non lo conoscevo e non immaginavo che si potessero produrre delle farine in cui, grazie alla molitura, il germe venisse preservato al meglio.

La sua è una vita dura. Le ore di lavoro sono tante, i rischi di impresa, la famiglia… Non si è pentita di fare la baker?

No. Io facevo un altro mestiere, ma è questo ciò che volevo fare. Per me, Cinzia’s Bakery è un quarto figlio. Questo lavoro mi piace moltissimo, e al mio fianco ho chi mi aiuta e, assieme, abbiamo superato anche le normali paure che comporta ogni nuova impresa. In definitiva, sono appassionata di bakery. È tutto ciò che conta e mi fa andare avanti. La passione è tutto.
A proposito del germe di grano, la clientela come reagisce a questa novità?

Molto bene. E poi un aspetto fondamentale è l’informazione. Le persone conoscono poco le qualità del germe, e vanno aiutate. È normale, anche io inizialmente non lo conoscevo e non immaginavo che si potessero produrre delle farine in cui, grazie alla molitura, il germe venisse preservato al meglio.

La sua è una vita dura. Le ore di lavoro sono tante, i rischi di impresa, la famiglia… Non si è pentita di fare la baker?

No. Io facevo un altro mestiere, ma è questo ciò che volevo fare. Per me, Cinzia’s Bakery è un quarto figlio. Questo lavoro mi piace moltissimo, e al mio fianco ho chi mi aiuta e, assieme, abbiamo superato anche le normali paure che comporta ogni nuova impresa. In definitiva, sono appassionata di bakery. È tutto ciò che conta e mi fa andare avanti. La passione è tutto.

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